NEL LAGER DI MACOMER I PRIGIONIERI SONO DISPOSTI A LOTTARE E MORIRE PER ESSERE LIBERI

Ieri notte, in un blocco presidiato da antisommossa e kapò, chiamati operatori, (qualcuno dice che fosse presente anche Elisabeth Rijo, ma di questo non abbiamo certezza), uno dei due prigionieri in sciopero della fame e della sete, sottoposto, nei giorni scorsi, a pestaggi, sedazioni ripetute e isolamento, ha ingerito batterie e una lametta e poiché si rifiutavano di portarlo in ospedale, ha tentato un gesto estremo da cui lo ha salvato un altro prigioniero. A quel punto è stato portato via ma non sappiamo dove.

Da giorni non abbiamo notizie neppure dell’ altro prigioniero che si trovava in isolamento e in sciopero della fame e della sete.

DALLA PARTE DI CHI LOTTA

SOLIDALI E COMPLICI CON I PRIGIONIERI IN LOTTA

I CPR SI CHIUDONO COL FUOCO