SEMPRE DALLA PARTE DI CHI LOTTA

Nella giornata di ieri 14 maggio, un compagno è stato fermato dalla digos e dalla polizia in aeroporto, al suo rientro a Cagliari e condotto a casa per la perquisizione che poi è proseguita all’interno dell’Officina Autogestita Kasteddu, posto frequentato dai compagni e dalle compagne attive nel territorio. Successivamente è stato condotto in questura dove è stato trattenuto per diverse ore, per essere poi rilasciato con l’accusa di avere lanciato, durante la manifestazione per la Palestina di sabato 10 maggio, una bomba carta che avrebbe ferito uno sbirro.
Sappiamo che lo Stato ama la democrazia, di certo non viene disturbato da coloro che pensano che i genocidi ed il fascismo si possano fermare con qualche banchetto in piazza, qualche escursione per il centro città e le chiacchiere dei leader di turno. Per questo cerca di fermare chi lotta e chi non accetta le patetiche pantomime democratiche, colpendolo con accuse ridicole, per impedire le pratiche che escono fuori dai canoni del sistema e la solidarietà con chi non si piega.
Solidali e complici con il compagno fermato e con l Officina Autogestita Kasteddu, rivendichiamo come nostre, tutte le loro pratiche e consigliamo agli sbirri “feriti” nella manifestazione di sabato, di curarsi chiudendosi in casa per un lunghissimo periodo. Non sentiremo di certo la loro mancanza, augurandoci che le false ferite refertate, nel prossimo corteo diventino reali.
Con la Palestina nel cuore, sempre contro lo Stato.
Anarchicx contro carcere e repressione.