Lunedì 9 giugno ci siamo ritrovati in una piazza del centro di Cagliari per portare solidarietà ai detenutx, al nostro compagno Paolo, in sciopero della fame da più di un mese e per informare sulle condizioni in cui sono costretti a vivere i prigionierx all’interno del carcere, in cui “suicidi”, pestaggi e abusi sono all’ordine del giorno.
Durante il presidio, circondato da camionette di sbirri e digos, abbiamo volantinato e letto comunicati contro il carcere e testi in solidarietà con Paolo.
Possiamo dire che, dopo i colloqui effettuati ieri, Paolo è lucido e forte d’animo, continua lo sciopero della fame decidendo di settimana in settimana come e se proseguirlo. Continua comunque a resistere e non abbassare la testa di fronte ai continui soprusi e provocazioni dell’amministrazione penitenziaria.
Ribadiamo che soltanto rafforzando le lotte anticarcerarie all’esterno della galera possiamo sostenere le rivendicazioni dei prigionierx e impedire che le lotte nate in prigione muoiano in prigione.
Per un mondo senza sfruttatx
Per un mondo senza galere
Tuttx liberx
Anarchicx contro carcere e repressione