Perchè questo blog

Lo Stato e il capitale si affidano alle prigioni come ultima istanza per tenere sotto controllo gli embrioni di conflitto, inventando continuamente nuovi reati (decreto Caivano, decreto sicurezza, decreto Cutro, etc.) al fine di potere utilizzare le galere come discariche sociali in cui rinchiudere, gli esseri umani “superflui”, i rifiuti del sistema, con funzioni punitive e di controllo e prevenire la trasformazione del conflitto in guerra sociale di classe. Le nuove norme restrittive riguardanti le carceri e l’utilizzo di nuove tipologie di tortura (di cui il 41 bis è l’esempio più noto) hanno la funzione non solo di mantenere l’ordine all’interno delle galere, ma anche di intimorire chi solo pensasse ad una resistenza al sistema all’esterno.

La Sardegna, colonia per eccellenza, terra devastata dalle servitù militari (il 65% delle servitù italiane), dalle industrie produttrici di armi (RWM, LEONARDO, TELIT, etc.), dalle industrie inquinanti (SARAS, FLUORSID, SIDER-ALLOYS, etc.), dalle multinazionali dell’energia (TERNA in primis), dallo sfruttamento selvaggio dell’industria turistica, anche al quarto posto in Italia per il numero di forze dell’ordine per abitante, è occupata da  14, tra case circondariali, istituto penale minorile, colonie penali, istituti di custodia attenuata per detenute madri, residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza e CPR (in Italia il più isolato geograficamente); tre carceri con moduli 41 bis, cinque con sezioni di alta sicurezza, è uno dei laboratori in cui lo Stato sperimenta e rende operativo il nuovo ordine.

Rivendichiamo il nostro rifiuto della pace sociale e dell’arruolamento nelle schiere del capitalismo di guerra e la nostra volontà di sostenere e essere complici delle lotte condotte nelle galere, convinti che ogni progetto rivoluzionario possa cominciare solo dalla distruzione delle profonde fondamenta su cui poggia il sistema.

In queste pagine vogliamo sostenere lo scambio di informazioni fra tutti coloro che in Sardegna vivono sulla propria pelle e lottano contro carceri e CPR, dare voce ai prigionierx e i loro familiari e supportare le lotte contro le galere e la repressione in Italia e nel resto del mondo.